14/07/11

PSR Leader GAL Basso Monferrato Astigiano mis 3.1.2 – Progetti di filiera – 05-08-11


La regione Piemonte ha pubblicato un bando di finanziamento finalizzato a sostenere interventi materiali e immateriali inseriti in Progetti di Filiera.
A tali progetti partecipano, in forma congiunta e sulla base di accordi sottoscritti dai partecipanti, più soggetti, in modo che i singoli interventi proposti a sostegno siano integrati fra loro e contribuiscano a rafforzare non solo la competitività delle singole aziende/imprese, ma anche la competitività delle specifiche filiere e, indirettamente, le potenzialità economiche del territorio del GAL.
In questa prospettiva, ai progetti e ai relativi accordi potranno aderire sia Aziende/Imprese beneficiarie dei Bandi di Misura in cui si articola il presente bando, che soggetti non finanziabili ma la cui adesione può contribuire a rafforzare la filiera.
Obiettivo del presente Bando Pubblico è la costruzione e/o il completamento di filiere locali mediante interventi materiali nelle imprese appartenenti ai diversi segmenti della filiera (produzione, trasformazione, commercializzazione, prestazione di servizi alle imprese) finalizzati all'inserimento nel ciclo produttivo di soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di:
- agevolare un'efficace integrazione tra le fasi delle filiere;
- favorire un migliore accesso al mercato da parte delle produzioni dell'area GAL;
- favorire l'introduzione di innovazione nelle imprese che partecipano alla filiera.
Gli interventi messi a sostegno dovranno essere realizzati nei seguenti Comuni:
Provincia di Asti: Albugnano, Antignano, Aramengo, Baldichieri, Berzano San Pietro, Buttigliera, Calliano, Camerano Casasco, Cantarana, Capriglio, Casorzo, Castelnuovo Don Bosco, Castell’Alfero, Castellero, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerreto, Chiusano d'Asti, Cinaglio, Cisterna d'Asti, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Frinco, Grazzano Badoglio, Maretto, Monale, Moncalvo, Moncucco, Montafia, Montechiaro d’Asti, Montemagno, Montiglio M.to, Moransengo, Passerano Marmorito, Piea, Pino d'Asti, Piova Massaia, Portacomaro, Revigliasco, Roatto, Robella, San Damiano d’Asti, San Martino Alfieri, San Paolo Solbrito, Settime, Soglio, Tigliole, Tonengo, Valfenera, Viale, Viarigi, Villafranca d'Asti, Villanova d'Asti, Villa San Secondo.
Provincia di Alessandria: Alfiano Natta, Villadeati, Odalengo Piccolo, Castelletto Merli, Altavilla M.to, Camagna, Cuccaro, Fubine, Ottiglio, Sala M.to.
La partecipazione al bando da parte di ciascun soggetto richiedente è subordinata:
- alla redazione del progetto di Filiera cui il soggetto aderisce;
- alla sottoscrizione del relativo accordo tra gli operatori di filiera;
- alla dimostrazione del raggiungimento di concreti obiettivi di sviluppo dell'impresa;
- al rispetto da parte di ciascuna impresa inserita nel progetto di filiera delle specifiche condizioni definite dalla Misura di riferimento.
Sono ammissibili a finanziamento gli interventi per la realizzazione di progetti di filiera che si propongano di conseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- rafforzare l’integrazione tra le diverse fasi della filiera;
- favorire il completamento della filiera;
- raggiungere obiettivi comuni definiti nell’accordo, quali, ad esempio, la certificazione di qualità, la tracciabilità di filiera, l’innovazione dei processi produttivi o dei prodotti;
- favorire un rapporto più diretto tramite accordi tra produttori agricoli/artigiani ed utilizzatori finali dei prodotti:commercianti, ristoratori, albergatori consumatori;
- favorire la commercializzazione congiunta di prodotti capaci di valorizzarsi reciprocamente;
- stipulare nuovi accordi di commercializzazione per raggiungere fasce più ampie di mercato;
- valorizzare le produzioni locali tramite la diffusione di settori specifici ad esse dedicati presso gli esercizi commerciali;
- stipulare nuovi accordi che riguardano la fornitura di servizi tra i diversi operatori della filiera;
- favorire e potenziare la filiera connessa al sistema casa con particolare riferimento al risparmio energetico, all'ecocompatibilità e all'uso di prodotti dell'artigianato locale;
- favorire il potenziamento di filiere produttive connesse all'artigianato tradizionale, con particolare riferimento ai settori inseriti nell'Eccellenza Artigiana.
I progetti dovranno essere caratterizzati da un insieme correlato di domande di finanziamento (almeno due) proposte da aziende/imprese, operanti in una o più fasi delle filiere. Gli aderenti al progetto dovranno stipulare accordi duraturi, capaci di definire modalità di cooperazione certe e costanti nel tempo tra le imprese che li sottoscrivono, allo scopo di finalizzare ciascun intervento al perseguimento di un obiettivo comune (es. completamento della filiera, lavorazioni congiunte, organizzazione dell’offerta commerciale, stipula di accordi commerciali con gli utilizzatori finali, ottenimento della certificazione di qualità o della tracciabilità di filiera, scambi di servizi tra operatori ecc.). I progetti di filiera possono inserirsi in vari contesti come quello della vendita diretta nell’ambito di mercati all’aperto o in locali appositamente attrezzati, accordi fra produttori e commercianti, ristoratori, albergatori o cooperative di consumo.
L’accordo per essere ammissibile deve comunque coinvolgere almeno due fasi della filiera, alla cui costruzione possono partecipare, oltre alle aziende/imprese che presentano domande di aiuto finanziabili sul presente bando, una (o più) aziende anche non finanziabili sul presente bando ma operanti in una delle fasi delle filiere.
Con riferimento al numero di domande necessarie per la formulazione di un progetto di filiera, queste devono essere proposte da imprese indipendenti l’una dall’altra.
Nello specifico, si individuano le seguenti attività di filiera:
A - FILIERE AGROALIMENTARI
A. 1. Filiera della carne Settore bovino, con particolare riferimento all’allevamento semibrado e settore suino, settore avicolo con priorità alla Gallina Bionde di Villanova e al cappone di San Damiano
A.2. Filiera lattiero-casearia con riferimento al latte bovino, ovicaprino trasformato in area GAL
A.3. Filiera della nocciola con particolare riferimento alla prima e seconda lavorazione del prodotto e al suo uso nella produzione di dolci di nocciola e alla produzione di olio di nocciola
A.4. Filiera vitivinicola relativamente alle aziende che producono e vinificano in area GAL, esclusivamente per la produzione di vini riconosciuti DOC e DOCG;
A.5. Filiera dell'olio di oliva relativamente alle aziende che producono in area GAL
A.6. Filiera del miele relativamente alle aziende che raccolgono, producono e trasformano in area GAL
A.7. Filiera ortofrutticola relativamente a chi adotta il sistema biologico o la lotta integrata, agli ortaggi in serra.
A.8. Filiera cereali e derivati Relativamente ai prodotti dolciari e alla panificazione dell'area GAL
B - FILIERE ARTIGIANALI
B.1. Sistema “Casa” Filiera dell’edilizia tradizionale, con priorità per le aziende (muratori, idraulici, falegnami, elettricisti, decoratori e fabbri) che utilizzano materiali e tecniche dell'area GAL(in particolare la muratura a vista) ed ecocompatibili.
B.2. Artigianato della tradizione locale nei settori dell’Eccellenza Artigiana, microfiliere mirate allo sviluppo dell'artigianato della tradizione locale nei settori dell'Eccellenza Artigiana (manifatturiero) rappresentati sul territorio del GAL. (Altre attività artistiche tipiche, Conservazione e restauro in edilizia, Decorazione su manufatti diversi, Legno, Metalli comuni, Restauro ligneo, Tessile-abbigliamento)

05/07/11

PSR Leader GAL Mangioie mis 3.1.2 – Progetti di filiera – 22-07-11


La regione Piemonte, nell'ambito dell'asse IV del PSR – Leader, nell'area del GAL Molgioie, intende sostenere la realizzazione di PROGETTI DI FILIERA, progetti cioè cui devono partecipare, contemporaneamente e in forma congiunta, più soggetti, ciascuno dei quali realizza un intervento nella propria azienda non soltanto per conseguire un proprio vantaggio diretto, ma anche per favorire la competitività della filiera nel suo complesso e, indirettamente, di tutte le imprese che vi aderiscono.
Il bando si rivolge ad una pluralità di soggetti ed in particolare agli imprenditori agricoli e le micro-imprese appartenenti alle seguenti filiere:
FILIERE AGROALIMENTARI
a. Filiera lattiero-casearia, con riguardo al latte vaccino e ovicaprino trasformato in area GAL;
b. Filiera della carne, con riguardo ai settori bovino, ovino, caprino, suino e agli animali di bassa corte esclusivamente se allevati a terra;
c. Filiera orticola, limitatamente alla produzione, trasformazione e vendita dei seguenti prodotti: fagiolo, cece, rapa, patata;
d. Filiera frutticola, compresi i piccoli frutti (questi ultimi intesi come, lamponi, mirtilli, ribes varietà bianca e nera, more, uva spina, fragoline di bosco);
e. Filiera vitivinicola, con riguardo alle aziende che producono e vinificano in area GAL, per il prodotto imbottigliato e venduto in bottiglia;
f. Filiera dei cereali, relativamente alle farine da grano, mais, esclusivamente per le varietà cosiddette “tradizionali” e grano saraceno;
g. Filiera del miele, relativamente alle aziende che raccolgono, producono e trasformano in area GAL;
h. Filiera delle erbe officinali, coltivate o spontanee.
i. Filiera della lavorazione artigianale dei prodotti agroalimentari trasformati non compresi nell’allegato 1 Trattato CE, con esclusivo riguardo ai funghi e al tartufo.
FILIERE ARTIGIANALI
a. Filiera della lavorazione del legno, con priorità per la realizzazione di prodotti in legno massello ottenuti con procedimenti ecocompatibili.
b. Filiera dell’edilizia tradizionale, con priorità per le aziende (muratori, idraulici, falegnami, elettricisti, decoratori e fabbri) che utilizzano materiali e tecniche definite all’interno del Manuale per il recupero ed il restauro edilizio realizzato dal GAL.
c. Filiera della ceramica, con riguardo alla produzione di stoviglieria e oggettistica tradizionale di Mondovì, secondo le indicazioni di cui all’art. 5, paragrafo 5.2 del disciplinare di produzione “Ceramica” del marchio Eccellenza Artigiana della Regione Piemonte.
Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere finalizzati alla commercializzazione turistica del territorio del GAL e, in particolare, dell’intero territorio amministrativo dei Comuni di: Alto, Dogliani, Montezemolo, Roccaforte, Mondovì, Bagnasco, Farigliano, Niella Tanaro, Sale Langhe, Bastia Mondovì, Frabosa Soprana, Nucetto, Sale San Giovanni, Battifollo, Frabosa Sottana, Ormea, Saliceto, Briaglia, Garessio, Pamparato, San Michele Mondovì, Briga Alta, Lesegno, Perlo, Scagnello, Caprauna, Lisio, Priero, Torre Mondovì, Castellino Tanaro, Marsaglia, Priola, Torresina, Castelnuovo di Ceva, Mombasiglio, Roascio, Viola,,Ceva, Monasterolo Casotto, Roburent, Vicoforte, Cigliè, Monastero di Vasco, Rocca Cigliè, Villanova Mondovì, Clavesana, Montaldo di Mondovì.
Il presente bando si articola nelle seguenti misure:
- 121 Ammodernamento delle aziende agricole
- 123.3 Sviluppo delle microimprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
- 312.1 Sostegno allo sviluppo di microimprese non comprese in quelle di cui alla misura 123.3
I contributi concessi, variabili in base alla misura di riferimento ed alla tipologia di richiedente, sono a fondo perduto e nelle intensità del 30%-40%.

09/06/11

Contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche prov Alessandria – 30-06-11

La Camera di Commercio di Alessandria si propone di contribuire al miglioramento della conoscenza dei mercati internazionali e nazionale da parte delle imprese della provincia di Alessandria ed allo sviluppo delle esportazioni dei prodotti e dei servizi alessandrini attraverso la concessione di contributi in conto spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche.
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese operanti in tutti i settori, aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese.
Per la partecipazione a manifestazioni fieristiche (non di carattere strettamente locale) il contributo a fondo perduto è del 30% del costo rendicontato, che deve essere di almeno € 1.000.
Sono ammissibili al contributo le spese per manifestazioni non strettamente di carattere locale e specificatamente:

a. fiere all’estero;
b. fiere internazionali in Italia;
c. manifestazioni organizzate presso il Centro Espositivo Expo Piemonte di Valenza (AL);

I contributi sono relativi alla sola locazione dell’area espositiva, con esclusione di qualunque altro costo: allestimento area, iscrizione nel catalogo degli espositori, oneri per imposte, tasse, spese accessorie, ecc.

Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.
La Camera di Commercio ha previsto un massimale annuo di contributi erogabili alla stessa impresa per la partecipazione a manifestazioni fieristiche:
a. fiere all’estero: massimo € 2.000
b. fiere internazionali in Italia, massimo: € 1.000
c. manifestazioni organizzate presso il Centro Espositivo Expo Piemonte di Valenza (AL): massimo € 500

In ogni caso l’importo massimo annuale di contributo erogabile alla stessa impresa è di € 2.000.
Il presente bando è valido dal 01/04/2011 al 30/06/2011

La presente iniziativa sarà replicata nel corso del 2011 nei mesi di Luglio ed Ottobre.

Contributi per l’adozione di sistemi di gestione della qualità’ e della responsabilità’ etico-sociale – 30-06-11


La Camera di Commercio di Alessandria si propone di contribuire al miglioramento dell’efficienza, della competitività e dell’impatto ambientale delle imprese della provincia, promuovendo l’adozione di sistemi qualità e di responsabilità sociale ed etica.
Possono fare domanda le imprese ed i consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese.
Le spese ammissibili sono quelle relative al raggiungimento di uno od entrambi i seguenti obiettivi:
Obiettivo A - effettuazione dello studio iniziale di fattibilità (check-up) rivolto all’ottenimento del riconoscimento;
Obiettivo B – ottenimento del riconoscimento.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto nella misura di:
Obiettivo A - 30% del costo della consulenza relativa allo studio iniziale di fattibilità con un massimale annuo di Euro 500 erogabile alla stessa impresa;
Obiettivo B - 30% dei costi di consulenza relativi all’ottenimento del riconoscimento con un massimale annuo di Euro 2.000 erogabile alla stessa impresa. Sono compresi i costi dell’ente certificatore, con esclusione dei costi di formazione e dello studio di fattibilità.
Il contributo è concesso alle imprese o loro consorzi che per la prima volta ottengano, con riferimento a proprie unità operative non temporanee ubicate in provincia di Alessandria, uno dei seguenti riconoscimenti (elencazione esemplificativa, non esaustiva):
  • certificazione di conformità ai sistemi qualità (ad esempio secondo la norma UNI EN ISO 9001);
  • certificazione di conformità ai sistemi di gestione ambientale (ad esempio secondo la norma UNI EN ISO 14001);
  • registrazione dell’organizzazione secondo regolamenti comunitari (ad esempio secondo il Regolamento EMAS);
  • certificazione dei sistemi di salute e sicurezza sul lavoro (ad esempio OHSAS 18001, SGSL);
  • certificazione di responsabilità sociale (ad esempio SA 8000);
  • certificazione del “codice etico” ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001
La consulenza deve essere effettuata da soggetti operanti nel campo della consulenza e/o nelle materie oggetto di intervento:
  • imprese e consorzi iscritti al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio esercenti la precitata attività (tale requisito deve essere riscontrabile dalla visura camerale, in particolare nell’attività dichiarata) ovvero che abbiano maturato una documentata esperienza
  • professionisti iscritti ad Albi professionali (attinenti alle materie oggetto di intervento)
Sono escluse le spese relative a consulenze addebitate da imprese o professionisti che risultino legati all’impresa richiedente a qualsiasi titolo, giuridico o di fatto.
Si precisa che nell’ambito del medesimo obiettivo (A o B) possono essere concessi contributi distinti in relazione a ciascuna delle singole voci previste. Il conseguimento di uno o di entrambi gli obiettivi deve avvenire nel trimestre di presentazione della domanda.
Il riconoscimento deve essere rilasciato da un organismo di certificazione competente.
Prossima scadenza per la presentazione delle domande: 30/06/2011.
La presente iniziativa sarà replicata nel corso del 2011 nei mesi di Luglio ed Ottobre.

07/06/11

Contributi per la ricerca e l'innovazione ad imprese e professionisti in prov di Alessandria – 30-06-11


La Camera di Commercio di Alessandria si propone di promuovere il miglioramento dell’efficienza e della competitività delle imprese attraverso interventi diretti allo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo, anche tramite la ricerca di nuovi materiali e processi.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritte come attive al Registro delle Imprese, che realizzino interventi, con sostenimento di costi nel trimestre di validità del bando, finalizzati allo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo, anche tramite la ricerca di nuovi materiali e processi.
Gli interventi dovranno essere strettamente funzionali all’attività esercitata dall’impresa, realizzati nell’unità locale presente sul territorio della provincia di Alessandria indicata nella domanda di contributo, e relativi allo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo.
I contributi sono concessi nella misura del 30% con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad Euro 3.000.
I costi ammissibili sono relativi a:
a) acquisto di beni materiali ed immateriali (es.: impianti, macchinari, attrezzature e software necessario al loro utilizzo, software migliorativi del prodotto e/o del processo, brevetti e loro diritto d’uso);
b) servizi di ricerca, consulenza, progettazione e prestazione d’opera

Ai fini dell'ammissibilità delle spese al contributo, i fornitori di prodotti e servizi devono essere:
  • imprese e consorzi iscritti al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio esercenti le precitate attività ovvero che abbiano maturato una documentata esperienza;
  • professionisti iscritti ad Albi professionali (attinenti alle materie oggetto di intervento).
Sono escluse le spese relative a consulenze addebitate da imprese o professionisti che risultino legati all’impresa richiedente a qualsiasi titolo, giuridico o di fatto.
I costi inammissibili sono relativi a:
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni in leasing, con riserva di proprietà ex art.1523 c.c.;
  • scorte di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e minuterie;
  • software e hardware riconducibili a pacchetti standard o legati all’espletamento di attività ordinarie dell’azienda (es. gestione paghe, contributi, contabilità generale e analitica);
  • servizi reali di consulenza a carattere continuativo o periodico o connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità;
  • terreni, fabbricati e immobili;
  • mezzi targati iscritti nei Pubblici Registri;
  • spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti;
  • investimenti realizzati mediante commesse interne od oggetto di autofatturazione;
  • certificazioni relative all’adozione dei sistemi di gestione della qualità e di responsabilità etico-sociale, in quanto oggetto di altro specifico regolamento camerale di contributo.
Non sono concessi contributi:
  • alle imprese non in regola con le prescritte iscrizioni alla Camera di Commercio, o che non siano tenute o che non siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
  • alle imprese che operino nei settori di attività esclusi dai regimi “de minimis”;
  • per i costi per cui l’impresa abbia già ottenuto o fatto domanda o abbia intenzione di farla per ottenere altre agevolazioni da enti pubblici;
  • quando il totale dei costi rendicontati sia inferiore a € 1.000.
Le domande sono soddisfatte, tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo; saranno soddisfatte in via prioritaria le domande delle imprese che non hanno già usufruito nel bando 2009/2010 di contributi da parte della Camera di Commercio di Alessandria per incentivare la realizzazione di interventi di ricerca e innovazione.
Gli aiuti previsti dalla presente iniziativa sono concessi:
  • alle imprese che svolgono attività nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimis” contenute nel Regolamento CE n. 1535/2007 e s.m.i.;
  • alle imprese degli altri settori, comprese quelle che svolgono attività nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimiscontenute nel Regolamento CE n. 1998/2006 e s.m.i.
Le domande dovranno pervenire dal 01/04/2011 al 30/06/2011 per costi sostenuti in detto periodo.
La presente iniziativa sarà replicata nel corso del 2011 nei mesi di luglio, ottobre.

Contributi per la formazione continua del personale delle imprese prov Alessandria – 30-06-11


La Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese, a fronte delle spese da esse sostenute per la partecipazione a corsi di formazione ed aggiornamento professionale i cui contenuti siano specificamente rivolti a tematiche aziendali, compresi i corsi di lingue straniere.
I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti: titolari e coadiuvanti di imprese individuali, soci delle società di persone con esclusione dei soci accomandanti, amministratori delle società di capitale, personale dipendente.
Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione.
Ai fini del calcolo dei contributi, sono prese in considerazione soltanto le spese risultanti dalle fatture emesse dai soggetti organizzatori strettamente riferite al servizio didattico formativo reso dai soggetti stessi (sono quindi escluse le spese per viaggi, trasferte, missioni, indennità, strumenti, materiali, ecc.).
Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva. Tale requisito deve essere riscontrabile:
- per le imprese: dalla visura camerale (in particolare nell’ attività dichiarata) ovvero da documentata esperienza
- per gli altri soggetti non iscritti al Registro Imprese: da altro atto ufficiale (es. Statuto, accreditamenti, riconoscimenti) ovvero da lettere di incarico, curriculum professionale.
Sono escluse le spese relative alla partecipazione di corsi addebitate da imprese o altri soggetti che risultino legati all’impresa richiedente a qualsiasi titolo, giuridico o di fatto.
I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° luglio 2010 (“nuovo assunto”), con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 1.000 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 1.000);
B. 50% delle spese per corsi di formazione a tutti gli altri partecipanti previsti dal bando, esclusi quelli di cui al punto precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 800.

Non sono concessi contributi:
  • alle imprese non in regola con le prescritte iscrizioni alla Camera di Commercio, o che non siano tenute o che non siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
  • alle imprese che operino nei settori di attività esclusi dai regimi “de minimis”;
  • per i costi per cui l’impresa abbia già ottenuto o fatto domanda o abbia intenzione di farla per ottenere altre agevolazioni da enti pubblici;
  • per le iniziative formative per le quali le agenzie di formazione che le gestiscono beneficiano di specifici fondi pubblici (europei, nazionali, regionali, ecc,);
  • quando il totale dei costi rendicontati sia inferiore a € 250;
Le domande sono soddisfatte tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo; saranno soddisfatte in via prioritaria le domande delle imprese che non hanno già usufruito nel bando 2009/2010 di contributi da parte della Camera di Commercio di Alessandria inerenti la formazione continua del personale delle imprese.
Gli aiuti previsti dalla presente iniziativa sono concessi:
1. alle imprese che svolgono attività nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimis” contenute nel Regolamento CE n. 1535/2007 e s.m.i.;
2. alle imprese degli altri settori, comprese quelle che svolgono attività nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimiscontenute nel Regolamento CE n. 1998/2006 e s.m.i.
Le domande dovranno pervenire, a corso concluso, dal 01/04/2011 al 30/06/2011.
La presente iniziativa sarà replicata nel corso del 2011 nei mesi di luglio, ottobre.

06/06/11

Prov Alessandria -Contributi alle imprese per la realizzazione del primo sito internet – 30-06-11


La Camera di Commercio di Alessandria si propone di contribuire alla crescita delle imprese della provincia, promuovendo il primo accesso alle tecnologie di comunicazione ed automazione più avanzate nel campo del Web.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese di Alessandria (come sede o come unità locale) che sostengono costi, nel trimestre di validità del bando, per la realizzazione, per la prima volta, del proprio sito web aziendale.
Il contributo è del 30% del costo rendicontato, con un contributo massimo di €1.000,00 ad azienda.
Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fattura quietanzata) di almeno €1.000,00.
Per poter beneficiare del contributo la progettazione del sito web deve essere orientata al pieno sviluppo del business imprenditoriale, e deve quindi consentire l’attivazione di canali di comunicazione più efficienti con partner, clienti e fornitori; in questa prospettiva, per la sua realizzazione devono essere adottate tecnologie tali da consentire all’impresa la gestione in piena autonomia dei contenuti pubblicati. Tali caratteristiche devono essere previste, a pena di non accoglimento della domanda di contributo, nel contratto (o preventivo) stipulato con il fornitore del servizio.
In particolare, costituiscono requisito essenziale al fine dell’erogazione del contributo i seguenti aspetti:
1) il nome a dominio registrato deve essere di “secondo livello”, vale a dire l’indirizzo del sito deve essere del tipo www.nomeimpresa.it oppure .com, .eu, .org o simili;
2) deve essere attivata almeno una casella di posta elettronica del tipo nome@nomeimpresa.it .com, .ue, .org o pari al suffisso adottato per il nome a dominio;
3) il sito deve presentare oltre alla home page almeno altre 4 pagine (non saranno concessi contributi se, alla verifica del sito, risultasse soltanto la home page, o il sito risultasse in costruzione);
4) il sito pertanto deve essere funzionante, on line e senza interruzioni al momento di presentazione della domanda;
Ai fini del calcolo dei contributi, sono presi in considerazione soltanto i costi quali risultano dai contratti (o preventivi) stipulati con le imprese o i professionisti che forniscono il servizio.
Più in particolare si assumono come costi di riferimento al netto dell’IVA i costi di progetto ed i costi di realizzazione, con esclusione di qualsiasi altro onere non necessario all’attivazione e messa on line del sito internet.
Sono escluse le spese relative a consulenze addebitate da imprese o professionisti che risultino legati all’impresa richiedente a qualsiasi titolo, giuridico o di fatto.
Non sono concessi contributi:
  • alle imprese non in regola con le prescritte iscrizioni alla Camera di Commercio, o che non siano tenute o che non siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
  • alle imprese che operino nei settori di attività esclusi dai regimi “de minimis”;
  • alle imprese già titolari di un sito Web che procedano ad interventi di aggiornamento o integrazione dello stesso;
  • per canoni di abbonamento relativi all’inserimento o all’utilizzo di servizi forniti da portali o marketplace;
  • per i costi per cui l’impresa abbia già ottenuto o fatto domanda o abbia intenzione di farla per ottenere altre agevolazioni da enti pubblici;
  • quando il totale dei costi sia inferiore a €1.000
Gli aiuti previsti dalla presente iniziativa sono concessi:
  • alle imprese che svolgono attività nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimis” contenute nel Regolamento CE n. 1535/2007 e s.m.i.;
  • alle imprese degli altri settori, comprese quelle che svolgono attività nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimiscontenute nel Regolamento CE n. 1998/2006 e s.m.i.
Le domande dovranno pervenire dal 01/04/2011 al 30/06/2011 per costi sostenuti in detto periodo.
La presente iniziativa sarà replicata nel corso del 2011 nei mesi di luglio, ottobre.

Alessandria -Contributi per l’accesso a servizi di assistenza finanziaria qualificata – Giugno-Luglio-Ottobre 2011


La Camera di Commercio di Alessandria si propone di incentivare le imprese della provincia ad accedere a servizi di assistenza finanziaria qualificata, utili per favorire l'accesso al credito, particolarmente necessari nell’attuale congiuntura economica. L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili, fino ad un contributo massimo di euro 1.500,00 ad impresa, sostenute dalle imprese e ai consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritte come attive al Registro delle Imprese, per costi sostenuti nel trimestre di validità del bando volti a conseguire l’obiettivo di ottenere risorse professionali qualificate in grado di supportare l'impresa sia in una fase iniziale di check-up della situazione economica e finanziaria, sia nello sviluppo di analisi su specifici problemi finanziari, tramite l’assistenza qualificata di consulenti, prevedendo, fra l'altro: - l’analisi della situazione economico-finanziaria dell'impresa;
- il supporto in operazioni di ristrutturazione dei debiti;
- l’analisi di operazioni di investimento in termini di supporto nella valutazione della convenienza, nella quantificazione dei fabbisogni, nell'individuazione delle forme tecniche di copertura e nel reperimento delle risorse finanziarie;

- la valutazione del rating e ristrutturazione del rapporto con il sistema bancario;

- l’elaborazione e utilizzo di business plan;

- lo sviluppo di sistemi di gestione della tesoreria.

I servizi devono essere erogati da soggetti operanti nel campo della consulenza:
- imprese e consorzi iscritti al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio esercenti la precitata attività ovvero che abbiano maturato una documentata esperienza nelle materie oggetto di intervento;
- professionisti iscritti ad Albi professionali (attinenti alle materie oggetto di intervento).
Sono escluse le spese relative a consulenze addebitate da imprese o professionisti che risultino legati all’impresa richiedente a qualsiasi titolo, giuridico o di fatto. Non sono concessi contributi:
- alle imprese non in regola con le prescritte iscrizioni alla Camera di Commercio, o che non siano tenute o che non siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
- alle imprese che operino nei settori di attività esclusi dai regimi “de minimis”;

- per i costi per cui l’impresa abbia già ottenuto o fatto domanda o abbia intenzione di farla per ottenere altre agevolazioni da enti pubblici;

- quando il totale dei costi sia inferiore a € 1.000.

Le domande sono soddisfatte tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo con riferimento alla data di protocollo; saranno soddisfatte in via prioritaria le domande delle imprese che non hanno già usufruito nel bando 2009/2010 di contributi da parte della Camera di Commercio di Alessandria per incentivare l’accesso a servizi di assistenza finanziaria qualificata. 
Gli aiuti previsti dalla presente iniziativa sono concessi:
1. alle imprese che svolgono attività nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimis” contenute nel Regolamento CE n. 1535/2007 e s.m.i.; 
2. alle imprese degli altri settori, comprese quelle che svolgono attività nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimis” contenute nel Regolamento CE n. 1998/2006 e s.m.i. 
Le domande dovranno pervenire dal 01/04/2011 al 30/06/2011 per costi sostenuti in detto periodo. La presente iniziativa sarà replicata nel corso del 2011 nei mesi di luglio, ottobre.

10/05/11

Crosstexnet – Agevolazioni alle PMI per progetti transnazionali di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito tessile – 02-06-2011


E' operativo il bando europeo 'Crosstexnet 2011', che prevede agevolazioni a favore di piccole e medie imprese a sostegno di progetti transnazionali di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell'ambito tessile.
Le agevolazioni mirano a sostenere la competitività dell'industria tessile, supportando applicazioni tessili innovative e lo sviluppo di materiali tessili avanzati da parte di raggruppamenti internazionali di aziende tessili europee.
Tra le tematiche ammissibili, quelle riguardanti equipaggiamenti per protezione, salute, sport, edilizia, trasporti, agricoltura, energia, packaging e apparecchiature industriali.
Il contributo previsto è a fondo perduto e copre fino al 40% dei costi, per un importo massimo di 400.000 euro a progetto.
Soggetti beneficiari sono le Piccole e medie imprese (P.M.I.) che, al momento della presentazione della domanda, siano iscritte al registro delle imprese, attive con un codice di attività ATECO 2007 riconducibile ad uno di quelli elencati nell'allegato.
Detti soggetti sono ammissibili a condizione che siano raggruppati in consorzi, associazioni temporanee di imprese o altre forme contrattuali in uso nei Paesi di provenienza delle imprese. I suddetti raggruppamenti devono essere costituiti da almeno due P.M.I. di cui almeno una ubicata in Piemonte ed almeno una ubicata in una delle Regioni non italiane o in uno dei Paesi stranieri aderenti al bando 2011.
Qualora l’impresa capofila del progetto sia un’impresa piemontese, quest’ultima deve essere iscritta al registro imprese con uno dei seguenti codici ATECO 2007, risultanti da visura camerale come codice primario:
- 13 Industrie tessili
- 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia
- 20.59.60 Fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio
- 20.60.00 Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali
- 28.94.10 Fabbricazione di macchine tessili, di macchine e di impianti per il trattamento ausiliario dei tessili, di macchine per cucire e per maglieria (incluse parti e accessori)
- 32.99.11 Fabbricazione di articoli di vestiario ignifughi e protettivi di sicurezza